Fiorenzo Mengozzi alias Uomo a vapore (Ravenna, 1976).
Ho iniziato a studiare batteria e ritmica a 13 anni dopo essermi incantato ad osservare una orchestrina di liscio in una sagra del mio paese. Una volta scoperto il rock, mi sono fatto crescere i capelli ed ho cominciato a suonare nella scena underground ravennate degli anni ’90 (“Entalpia”, “The Owl”, “Malalingua”).
Nel 1995, dopo anni di faticoso carico/scarico, scopro casualmente la musica tradizionale irlandese ed il bodhràn. Per molti anni ho coltivato un’anima più folk e popolare suonando in varie realtà: “Kilfenora” (musica tradizionale irlandese d’ascolto e da ballo), “Petrangula” (musica tradizionale emiliano-romagnola) e “Ferro Battuto” (cantautorato tra il grecanico e il jazz). Nel 2003 divento insegnante di bodhràn e cucchiai presso la Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli.
Nel 2001 ho partecipato come attore/musicista allo spettacolo teatrale “Re Lear” di W. Shakespeare (regia di Loretta Giovannetti). Questa esperienza mi ha stregato, mi ha fatto entrare a contatto diretto con il mondo del teatro ed il modo di lavorare delle compagnie teatrali, facendomene innamorare.
Nel 2005, entro a far parte della band “Marcabru” dove assieme alle percussioni torno a suonare la batteria, portando il sound del gruppo definitivamente verso la sperimentazione di sintesi tra tradizione e modernità. Dal 2009 suono con i “Wishlist” (esperimento di band aperta con componenti e repertorio definito di volta in volta) e dal 2014 ritorno a suonare l’amata musica irlandese con il “Green Land Trio” e successivamente con i “Trí“.
Nel 2016 ho maturato la voglia e l’esigenza di affiancare al lavoro corale con le varie band una carriera più personale, dandomi lo pseudonimo “Uomo a vapore” e fondando “Aerostatica“, una casa di produzione artistica, musicale e teatrale. Il primo progetto che prende vita da questa mia nuova identità artistica è l’omonimo spettacolo teatrale “Uomo a vapore“, che ho ideato e del quale ho composto e suono dal vivo la colonna sonora.
