“…E VISSERO FERITI E CONTENTI!”
Uomo a vapore racconta la versione “originale” delle fiabe dei fratelli Grimm
Quando Jacob e Wilhelm Grimm, tra il 1812 e il 1815, pubblicarono per la prima volta la loro antologia di fiabe (“Kinder Und Hausmärchen”, in Italia conosciuto come “Fiabe del focolare”) non immaginavano che storie come Biancaneve, Raperonzolo o Cenerentola sarebbero diventate tra le più famose al mondo. Verso la fine del XIX secolo la raccolta era presente nelle case di mezz’Europa e oltre. Eppure, oggi la maggior parte delle fiabe contenute in quei due primi volumi risultano ai più sconosciute. Le fiabe rimaste note poi, progressivamente rimaneggiate ed edulcorate nelle edizioni successive, hanno assunto una forma molto diversa da come i Grimm le avevano originariamente raccolte.
Quali tesori nascosti conteneva, quindi, la prima edizione del “Kinder Und Hausmärchen”?
Com’erano in origine le fiabe rese poi celebri dai lungometraggi della Walt Disney?
Il nuovo millennio ha definitivamente consolidato la tendenza del “usa e getta”: immagini rapide, poche parole, pochi contenuti. L’epoca frenetica alla quale apparteniamo non lascia scampo ai termini ascoltare, ragionare, immaginare. Eppure, se facciamo un lieve passo indietro, riaffiorano alla mente cantilene e filastrocche, modi di dire, gli insegnamenti dei nonni, le fiabe della buona notte ed è lì che vorremmo tornare, quando il racconto era parte integrante dell’esistenza umana.
Tra narrazione e suggestioni musicali, lo spettacolo apre uno spiraglio sul mondo delle fiabe popolari prima dell’opera di edulcorazione avviata dallo stesso Wilhelm Grimm e portata a compimento da Walt Disney, incontrando stranezze e curiosità, fiabe macabre e meravigliosi racconti orfani di un successo che avrebbero meritato al pari di altri.
Idea, testi e musiche: Fiorenzo Mengozzi
In scena: Uomo a vapore alias Fiorenzo Mengozzi (narrazione, concertina), Francesco Maestri (mandolino, violino, rumori, programmazioni)
Produzione: Aerostatica
Durata: 90 min. circa